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Si pensa al Trentino Alto Adige e una delle prime parole che salta alla mente è…speck!
Ma come ha fatto un salume della tradizione a diventare un vero e proprio simbolo di convivialità, generosità e identità territoriale? Da dove deriva il suo nome, perché viene utilizzato così spesso in cucina e, soprattutto, perché la nostra ricetta Segata è così speciale?
Lo sai cosa significa la parola speck? Deriva dal medio alto tedesco spek e nel passato serviva ad indicare diversi tagli di carne suina grassa, affumicata e conservata. Un termine generico che si è evoluto nel corso dei secoli fino ad arrivare alla definizione del prodotto tipico che oggi conosciamo.
La produzione dello speck altoatesino-trentino è una delle tradizioni più antiche e radicate della regione, nata dalla necessità dei contadini di conservare la carne nei lunghi mesi invernali grazie a tecniche di affumicatura, salatura e stagionatura che vengono utilizzate ancora oggi.
Ogni famiglia aveva la propria ricetta e i propri segreti, tramandati di generazione in generazione ed è stata proprio questa eredità culturale che ha permesso di preservare le metodologie autentiche di lavorazione e di farle diventare un vero e proprio patrimonio regionale. Oggi, la produzione dello speck combina tecniche antiche con moderne tecnologie, garantendo standard elevati di qualità e sicurezza alimentare.
Anche in Segata manteniamo viva la ricetta originale del nostro fondatore Fausto Segata. Gli ingredienti? Sono segretissimi, ma possiamo dirti che cosa succede appena lo assaggi.
A colpirti sarà prima la consistenza della fetta, morbida ma compatta. A seguire, il sapore deciso, speziato e dolciastro dell’affumicatura che facciamo con legno di faggio. Da qui esplodono le erbe aromatiche: alloro, rosmarino e ginepro che stuzzicheranno le tue papille gustative per farti gustare appieno gli aromi balsamici delle nostre montagne. Ti abbiamo fatto venire l’acquolina? Puoi acquistare il nostro speck Segata qui e confermare se stiamo dicendo la verità!
Acquistare uno speck alto adige-trentino di qualità può sembrare una sfida data la vasta gamma di prodotti disponibili sul mercato. Tuttavia, con alcuni suggerimenti, è possibile riconoscere e scegliere lo speck migliore, dall’origine autentica e dal sapore eccellente.
Le etichette forniscono informazioni preziose come l’origine della carne, il relativo marchio di qualità speck alto adige igp trentino, gli ingredienti (esclusivamente semplici e naturali, senza l’aggiunta di conservanti artificiali o additivi chimici), la data di produzione e di scadenza.
L’aspetto dello speck può rivelare molto sulla sua qualità: il colore dovrebbe essere rosso scuro con venature di grasso bianco, al contrario un colore troppo scuro o sbiadito potrebbe indicare un prodotto di bassa qualità o mal conservato.
Il grasso deve essere compatto e di colore bianco. Grassi giallastri potrebbero indicare un prodotto vecchio o di scarsa qualità.
Lo speck di qualità ha poi una struttura compatta ma non troppo dura, le fette devono essere morbide e flessibili, non secche o troppo rigide
Infine, il profumo è forse il più importante certificatore di qualità, al naso si devono percepire le spezie utilizzate e un delicato aroma affumicato, ottenuto dall’uso di legni naturali come faggio e ginepro. Un odore troppo forte o artificiale potrebbe indicare un processo di speziatura o affumicatura di scarsa qualità.
Un elemento aggiuntivo per garantirti sicurezza e qualità? Acquistare da rivenditori locali e specializzati permette sempre di ottenere un prodotto autentico. Sapevi che disponiamo di ben due punti vendita Segata in zona Trento? Qui puoi trovare un’ampia selezione di prodotti e il nostro staff sarà più che felice di rispondere alle tue domande e di farti assaggiare le nostre specialità. Controlla gli orari e passa a trovarci!
Un unico ingrediente capace di insaporire e aromatizzare una vasta gamma di piatti: antipasti, primi, secondi, insalate e torte salate…non hai che l’imbarazzo della scelta!
Gli antipasti a base di speck sono un classico della gastronomia trentina: taglialo a fette sottili, accompagnalo con formaggi di malga e pane di segale, abbinalo ad un calice di buon rosso (Teroldego Rotaliano o Lagrein andranno benissimo) e il tagliere per l’aperitivo è pronto!
Ma è con i primi piatti che lo speck scatena tutta la sua bontà: minestra d’orzo, canederli e pasta fresca sono le basi perfette per far risaltare al meglio questo salume.
E nei secondi piatti? Lo speck dà quel tocco di grinta in più, basta utilizzarlo per avvolgere la carne o le verdure per rendere più goloso e croccante qualsiasi piatto!
Ora che ti abbiamo svelato curiosità e segreti sul nostro speck Segata non ti resta che provarlo! Servilo come aperitivo o come ingrediente principale per una cena con gli amici, scommettiamo che non ne resterà nemmeno una fetta?
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